Il Comune di Macello
In quella campagna che Edmondo De Amicis definì "...una pianura vastissima, seminata di centinaia di villaggi, che paiono isole bianche in un vasto mare verde e immobile..." (Edmondo De Amicis, Alle porte d'Italia). Questa zona è pianeggiante, ordinata, punteggiata di numerose cappelle campestri e di strade che passano attraverso i campi coltivati. Si incontrano diverse cascine dedite all'allevamento bovino fino all'ingresso del centro abitato di Macello. Questo è un piccolo comune dall'aspetto semplice e gradevole. Di assoluto rilievo è il castello nato come costruzione fortificata nel XIII secolo a fianco del ricetto, antico cuore dell'attuale paese. All'interno del suo Parco, primo parco in Piemonte strutturato per i non vedenti, trovano casa pregiate varietà botaniche come un cedro del Libano ed uno dell'Himalaya, carpini e magnolie. Il passato di Macello, che come altri comuni era caratterizzato dalla coltivazione della canapa, è ancora visibile nel tessuto agrario, nei nomi delle regioni e nei resti di vecchi luoghi di lavoro che evocano antichi mestieri legati a quella coltivazione (regione Battitori e vecchi maceratoi).
Macello si distingue per la presenza del suo magnifico Castello, nato come costruzione fortificata a carattere militare nel XIII secolo. Troviamo, poi, la maestosa Parrocchia di S. Maria Maddalena, la cui costruzione fu ultimata intorno al 1770. I punti di forza caratterizzanti il nostro Comune sono gli ampi spazi verdi e la relativa vicinanza a importanti città (Torino e Cuneo) e montagne (Val Chisone e Germasca, Val Pellice), che lo rendono appetibile a chi intende trascorrere del tempo all’insegna del relax e della tranquillità.
Ai visitatori vorremmo raccontare di come Macello -un tempo- fosse importante per la coltivazione della canapa e di quale importante ruolo ha avuto il Conte Antonio Bonifacio Solaro nella storia sabauda con la costituzione del Reggimento di Cavalleria dei Dragoni Rossi.
Il paese di Macello non è contraddistinto da un tipico prodotto locale. Ciononostante, vogliamo menzionare due produttori che, con tenacia e passione, hanno dato vita al loro progetto imprenditoriale. Si tratta di: Mauro Canavesio, titolare dell’azienda agricola “Frutti Dorati”, che produce frutta biologica ed ortaggi di qualità, nell’intento di fornire al consumatore finale un prodotto altamente genuino; Giorgio Bertoli che, con il suo “I Salam ‘d Giors” offre un’ampia gamma di prodotti 100% made in Piemonte(il suo impegno e la sua perseveranza, gli hanno anche permesso di vincere un prestigioso premio internazionale).
Da Vedere a Macello
L'origine del paese è incerta; la sua prima menzione sulle carte risale al 1026. Nel XIII secolo, nei pressi del primitivo ricetto, Filippo Principe d'Acaja fece costruire il Castello di Macello. Nei decenni successivi il castello e il borgo cambiarono proprietario diverse volte, finché nel 1396 vennero acquisiti dai Solari/Solaro, famiglia nobile guelfa di Asti, che li conservarono fino all'avvento di Napoleone. Alla fine del ventesimo secolo l'ultima proprietaria, una De Ferrari di Genova, lo cedette ad alcuni soci del posto (Ambrosio, Forestiero) che attualmente lo valorizzano come sede conviviale.
Fonte: wikipedia.org
Nella Sala consiliare comunale è possibile visionare un incantevole affresco della seconda metà del 1500 e svariate opere donate dagli artisti protagonisti del MAC (Macello Arte Conteporanea), svoltosi nel triennio 2002-2004. Un’ulteriore ricchezza è data dalla presenza dell’archivio storico del Castello, donato all’Amministrazione dall’ex proprietaria: alcuni documenti che lo compongono risalgono alla metà del XIV secolo e sono stati realizzati in pelle di pecora, lavorata con una particolare tecnica che la rende rigida e resistente nel tempo.
⮚ Senza dubbio, a Macello sarebbe interessante riscoprire il Castello, di proprietà privata ma che - in talune occasioni- viene aperto al pubblico. Durante questi incontri, alcune guide volontarie ne raccontano la storia, stimolando la curiosità di tutti i partecipanti.
⮚ Infine, presso l’Ala Comunale di Piazza Roma è possibile ammirare l’opera “Lavoro Umiltà Preghiera”, devoluta dall’artista Michele Fiore nel 2019 e raffigurante una scena di vita contadina.
Eventi a Macello
Festa Patronale di Santa Maria Maddalena
- 20240720 20240722
Voci dalla guerra
Incontro con il giornalista Fausto Biloslavo - 20231218 20231218
Pedalata libera sulla Strada delle Mele Pinerolese
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Macello: Cinema all'aperto
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Magabu
Un’opportunità di incontrarsi, scambiare conoscenze e acquisire competenze - 20220513 20220801
Fera ed la Ramuliva
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Percorsi verdi a Macello
E' certamente possivipartendo da Macello, raggiungere a piedi o in bicicletta alcuni comuni facenti parte della Strada delle Mele (in primis, Garzigliana e Cavour).
Proponiamo percorsi pedonali e ciclabili che permettano la visione degli edifici storici che ci caratterizzano (chiese, cappelle, piloni votivi, castello e opere d’arte).
Coloro che intendessero ristorarsi a Macello, avranno anche l’opportunità di rivolgersi alla trattoria “Il filo di canapa” e/o di consumare un caffè presso il bar “Da Ceppo”.
Ci piacerebbe ottenere la collaborazione dei proprietari privati e dei produttori del nostro territorio per poter organizzare delle giornate a tema in cui siano previste degustazioni e visite al castello ed alle cappelle dislocate nelle varie frazioni.
Da Mangiare a Macello
Struttura | Comune | Indirizzo | Telefono |
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Il filo di canapa | Macello | Via Garzigliana, 7 | 0121340102 |
Ricettività a Macello
Struttura | Comune | Indirizzo | Telefono |
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B&B La Camelia | Macello | Via Buriasco, 26 |
Comprare a Macello
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Info/Servizi a Macello
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